sabato 14 dicembre 2013

Dao - La micidiale sciabola cinese

sciabola-cinese
Fonte: www.filosofasulmiopugno.it
La sciabola è come il drago, deve essere maneggiata con fermezza secondo una linea piana. Il Qi deve fluire nei suoi movimenti e gli occhi devono fissare la punta. Durante il maneggio della sciabola bisogna essere veloci come rondini in volo e feroci come tigri selvagge.                                          
Sciabola
Fonte: www.wikipedia.org

Il Dao o Sciabola cinese, insieme al bastone (Gun), la lancia (Qiang) e la spada dritta (Jian), è una delle 4 armi principali del Kung Fu
Le prime testimonianze dell'uso di una forma rudimentale di sciabola risalgono all'età del bronzo cinese, sotto la dinastia Shang (1600-1046 a.C.). Si ritiene, tuttavia, che il Dao moderno sia un discendente diretto della scimitarra impiegata dalla cavalleria mongola durante l'invasione della Cina nel XIII secolo. 
Micidiale nel combattimento ravvicinato, il Dao prese presto il posto del Jian come arma standard dell'esercito. Infatti, rispetto alla spada dritta, la sciabola veniva realizzata con materiali poveri e non richiedeva un addestramento avanzato.


Le tecniche di sciabola si basano principalmente su stoccate e fendenti che seguono 8 direzioni:
  • 2 tagli diagonali dall'alto verso in basso, da destra a sinistra e viceversa;
  • 2 tagli diagonali dal basso verso l'alto, da destra a sinistra e viceversa;
  • 2 tagli laterali con lama in posizione orizzontale;
  • 1 affondo.
Altre tecniche prevedono il passaggio della lama intorno al corpo del guerriero allo scopo produrre colpi potenti a corta distanza o di eseguire delle parate rapide con il dorso dell'arma. 
La forma leggermente curvata e con la parte tagliente che si estende oltre la punta, rende la sciabola un arma micidiale nel breve raggio. Inoltre, la sua caratteristica lama monofilare consente di migliorare la penetrazione del colpo tramite la pressione della mano sul dorso del Dao. La lama presenta delle scanalature atte a migliorare lo scorrimento del sangue nemico che finiva nel piatto posto sopra elsa. Quest'ultima, leggermente curvata alla parte opposta e coperta da una corda sottile, garantisce una presa migliore durante le esecuzioni delle rotazioni utilizzate nelle varie tecniche. Sotto l'impugnatura venivano posti anticamente due fogli di stoffa colorati utilizzati sia per pulire l'elsa eventualmente bagnata, che per colpire l'avversario con attacchi di disturbo. L'arma era trasportata in una custodia in cuoio o in legno appoggiata sulla schiena del soldato o sul fianco sinistro con il manico situato verso la spalla destra.
La sua efficacia in battaglia stimolò la realizzazione di lame alternative come:
  • il Dadao: una sciabola lunga 90cm che poco si adattava al  combattimento a causa del suo peso eccessivo;
  • il Zhanma Dao: chiamata "scimitarra falcia-cavallo" è una sciabola a lama lunga con l'impugnatura a due mani utilizzata per contrastare la terribile cavalleria mongola.
  • il Miao Dao: realizzata al tempo della dinastia Ming, è una sciabola con l'impugnatura a doppia mano simile alla katana giapponese;
  • il Nan Dao: chiamata "sciabola a una mano e mezza", quest'arma è simile ad un falcione o machete. 
Zhanma-Dao
Dadao




Nan-DaoMiao-Dao






3 commenti:

  1. Ho provato a fare la forma della spada cinese , poiche' era inclusa nel corso di THAI CHI ma a parer mio ,o come me l' hanno insegnata! Nn ha senso. Esempio eclatante prendere con la mano viva ( non armata ) la mano armata! In questo modo chi fa la presa perde il braccio.... Naturalmente ne potrei fare miliardi di esempi. Un'altro e' che fanno le 'ELLISSI' o ' REDONDA' per l' escrima troppo grandi.

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  2. Ho provato a fare la forma della spada cinese,ma per come me l' hanno insegnata nn e' per niente efficace! Poiche' anche se usa le ellissi ,molte tecniche a parer mio molto utili nn le considera! Un es: cambi mano, abanico,lo stile della spada thai chi e' rigido mentre a parer mio quando si utilizza un' arma qualunque essa sia ( anche un bastone ) bisogna muoversi in continuazione per nn farsi prendere . Sopratutto se e' una spada come in questo caso. Pero' devo dire che alcune tecniche ,anche se pichissime POTREBBERO funzionare! E sicuramente e'stilosa e bella da vedere

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    1. Le tecniche di spada nel t'ai chi ch'uan, in particolare quelle della spada dritta, si basano su concetti spirituali, infatti, quando si inizia la forma è necessario fare una determinata preghiera prima di estrarre l'arma. La spada dritta veniva usata esclusivamente da abili spadaccini, mentre la sciabola e il bastone erano utilizzati principalmente dalla fanteria semplice.Detto questo, le applicazioni della sciabola e del bastone risultano molto semplici ed efficaci perché dovevano essere apprese nel breve tempo possibile, mentre, la spada dritta richiedeva abilità specifiche.
      In merito alla mano viva, la presa varia in base all'arma utilizzata dall'avversario, ad esempio: nel kali si afferra il bastone poiché è un'arma senza filo, mentre nel caso della spada, coltello o altra arma tagliente la mano viva va a prendere direttamente l'altra mano. In questo video si vede bene l'utilizzo delle tecniche di disarmo con diverse armi https://www.youtube.com/watch?v=VsGptvE7jCE&list=PL7108334C8D112E3D&index=8

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